Perché prendersi cura di un cane fa bene ai bambini.

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Perché prendersi cura di un cane fa bene ai bambini.

Perché prendersi cura di un cane fa bene ai bambini
La convivenza con un cane aiuta i bambini a sviluppare affettività, abilità motorie, senso di accudimento, rispetto delle regole e migliora il rapporto con l’ambiente e con la natura.
I bambini sono naturalmente attratti dagli animali e interagiscono con loro in una costante ed intensa fase ludica quando sono molto piccoli; da più grandicelli, quando cominciano a prendersene cura direttamente, maturano il loro senso di responsabilità e accrescono la propria autostima sia per la percezione di essere in grado di nutrire e far divertire il loro cane, in casa e durante le passeggiate all’aperto, sia per l’amore incondizionato di cui si sentono fatti oggetto da parte del loro amico a quattro zampe.
Interagendo con un animale che ha esigenze e aspettative diverse dalle proprie, il bambino sviluppa la propria empatia, ossia la capacità di cogliere i bisogni e gli stati d’animo degli altri.
Bambini e cani: quali rischi
Detto questo, non possiamo non parlare dei rischi dell’interazione tra cani e bambini. Le aggressioni dei cani nei confronti delle persone, e dei bambini in particolare, sono molto più frequenti di quanto si pensi: accade spesso che i bambini siano feriti da morsi di cane in maniera molto grave e purtroppo qualche volta mortale. La maggior parte delle volte i bambini vengono morsi da cani di proprietà della loro famiglia, di parenti o di vicini di casa.
I cani coinvolti nei casi di ferite gravi o mortali appartengono più frequentemente alle razze pitbull, rottweiler, pastore tedesco e dobermann. È tuttavia necessario non focalizzare la prevenzione creando una lista nera di razze pericolose: ogni cane deve essere valutato individualmente in base al suo carattere e al suo temperamento. Tutti i cani possono mostrare un atteggiamento aggressivo: la propensione a mordere varia enormemente in base alla genetica, ai fattori neurochimici, alla componente ormonale, al corretto imprinting nei primi 3 mesi di vita del cucciolo, all’addestramento, alla socializzazione fatta nei mesi successivi e soprattutto al senso di responsabilità dei proprietari.
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I bambini vengono morsi più frequentemente degli adulti e riportano ferite più gravi essenzialmente per 3 motivi:
la loro innata curiosità li porta a cercare un contatto con gli animali;
la loro inesperienza e la loro voglia di giocare li porta spesso a molestare i cani suscitando a volte reazioni aggressive;
una volta aggrediti i bambini hanno una minore capacità di difendersi rispetto all’adulto.
Cosa fare per evitare che un bambino venga morso da un cane
I bambini sono comunque esposti al rischio di aggressione da parte di un cane, anche se non ne possiedono uno: capita infatti quotidianamente di incontrare cani per strada, nei parchi o durante le passeggiate che si fanno nel tempo libero. Quindi è fondamentale che non solo i proprietari di cani, ma anche chi non ne possiede uno, conosca il comportamento dei cani, in modo da ridurre quelle incomprensioni tra uomo e animale, che spesso stanno alla base delle aggressioni. Ricordatevi che i genitori sono sempre i responsabili della sicurezza dei loro bambini e i proprietari del comportamento dei loro cani.
Come scegliere il cane e quando introdurlo in famiglia
Innanzitutto, se non avete già un cane e decidete di introdurne uno in casa e non siete in grado essere presenti continuativamente quando bambini e cani interagiscono, aspettate che il bambino abbia almeno 6-7 anni in modo che sia in grado di prendersene cura e di impartire alcuni semplici ordini all’animale. Bambini più piccoli farebbero fatica a distinguere il cane da un giocattolo e potrebbero involontariamente indurlo a mordere stuzzicandolo o maltrattandolo. Scegliete un cane di indole docile e trattatelo con affetto in modo da fargli apprezzare la compagnia degli esseri umani.
Come comportarsi con il proprio cane (ed il proprio bambino)
Per essere proprietari di cani e genitori responsabili, occorre adottare alcune misure di prevenzione ed educazione.
Partecipate ad un corso base tenuto da un istruttore cinofilo qualificato.
Fate vaccinare il cane contro la rabbia.
Non legate il cane in modo da limitarne troppo i movimenti; questo potrebbe renderlo ansioso e aggressivo.
Non lasciate mai soli i bambini con il cane.
Insegnate ai bambini a non mettere mai la faccia vicino al muso del cane.
Spiegate che i cani non vanno mai disturbati quando mangiano o dormono.
Non permettete ai vostri bambini di stuzzicare il cane tirandolo per la coda o portandogli via un giocattolo o un osso.
Lasciate liberi i vostri cani solo in aree autorizzate e teneteli al guinzaglio in tutte le altre occasioni.
Siate sicuri di avere sempre il controllo del vostro cane.
Se siete in attesa di un figlio, ricordate che l’arrivo del neonato a casa può essere un momento difficile per il vostro cane. Dedicate anche al cane le giuste attenzioni e cure e non lasciatelo comunque mai solo con il neonato.
Come comportarsi con i cani degli altri
Se avete dei vicini che possiedono cani, assicuratevi che siano adatti ad avere contatti con bambini e che siano accuditi in modo responsabile dai loro proprietari. Insegnate ai bambini a chiedere sempre al proprietario se è possibile accarezzare un cane; quando si avvicinano ad un animale non loro, dovrebbero restare fermi mentre il cane li annusa; solo dopo possono accarezzare piano l’animale sul collo o sul dorso.
Istruite i vostri figli a stare ben lontani da cani che hanno un atteggiamento minaccioso o che sembrano molto nervosi.
Ai bambini più grandi potete anche spiegare quali sono gli atteggiamenti dei cani che indicano situazione di pericolo: posizione rannicchiata e irrigidita del corpo, coda tesa a mezz’asta, ringhiare o abbaiare continuo, sguardo fisso, mostrare i canini, tirare indietro le orecchie.
Insegnate ai bambini a stare fermi se vengono avvicinati e annusati da un cane per strada. È bene che non si mettano a correre né a piedi né in bicicletta. Dite loro di non cercare di dare calci all’animale e di non fare gesti minacciosi per cercare di allontanarlo. La cosa migliore è indietreggiare piano guardando l’animale fino a portarsi ad una distanza di sicurezza.

 

 

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